
Nelle nostre esplorazioni fuori dalla scuola abbiamo raccolto molte foglie secche, di forme e colori differenti. A scuola le osserviamo, le tocchiamo, ci soffermiamo ad ascoltare nel silenzio il rumore che fanno.
Ma che fare con tante foglie?
Con il frottage scopriamo che la forma lascia un segno. Questa tecnica, riscoperta dal pittore surrealista Max Ernst, permette di catturare la pelle delle cose e scoprire che quasi ogni cosa, oltre alla forma e al colore, ha una texture in rilievo.
La luce é polisensoriale e suggestiva, provoca emozioni e sguardi nuovi. Con la lavagna luminosa le foglie acquistano una nuova veste e se lasciamo volare la fantasia si trasformano in figure, possiamo immaginare altri scenari e inventare storie.
Infine diamo vita alle le foglie creando delle figure leggere e divertenti e così ci alleniamo anche nella rappresentazione dello schema corporeo.