Storie spaziali

Cosa si nasconde dietro la Festa di Natale? Perché abbiamo deciso di avventurarci tra i misteri e le bellezze dell’universo? Sicuramente il punto di partenza è stato il messaggio di Fortunato l’astroscienziato e il desiderio di esplorare e conoscere meglio il cosmo che lui percorre con la sua crononavicella. Lo stupore e la meraviglia dinanzi alla grandezza e all’armonia dell’universo dove ogni singola parte dipende dalla natura del tutto ci ha fatto pensare al nostro augurio di Natale: che l’armonia e la pace del cosmo si rifletta in tutte le nostre case.

Ecco come ci siamo preparati per lo spettacolo finale. Innanzitutto le decorazioni per l’istallazione aerea.

Laboratorio sulle costellazioni e sulla luna,
le stelle e la loro nascita insieme alla nostra tirocinante Beatrice che ci ha accompagnato in questa avventura cosmica.

Pittura materica realizzata con tinta per le dita e sali colorati che ci ispirano per riprodurre l’esplosione primordiale del Big Bang!

Affascinati da come sia avvenuta l’origine del cosmo, anche i 4 anni hanno provato a ricreare il Big Bang, mettendoci tutta la loro energia e divertendosi tanto!

Questa invece è la rappresentazione del sistema solare creata con plastilina.

Questo è l’universo come lo immaginiamo noi, con pianeti, galassie, satelliti e l’astronauta che passeggia leggero come una piuma o viaggia nella navicella per lo Spazio infinito.

Affascinati dai buchi neri, abbiamo ascoltato Margherita Hack in collegamento con Federico Taddia (“Big Bang! In viaggio nello spazio con Marghwrita Hack”) che ci ha aiutato a capire cosa sono. Li abbiamo rappresentati mettendo i colori nella centrifuga dell’insalata per imitare la forza del risucchio.

E poi ci siamo chiesti: cosa c’è dentro il buco nero? E se una volta entrati finissimo in una realtà parallela? Per esempio una realtà abitata da robot? Che ognuno lasci volare l’immaginazione…