Durante il mese di Aprile abbiamo ripreso, nei due gruppi dei 5 anni, il post dedicato alla giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo. Per noi si tratta solo di un tassello di un puzzle costruito durante le giornate trascorse insieme. Con la grande curiositá di sempre, che accompagna le nostre esploratrici ed i nostri esploratori, abbiamo conosciuto un po’ la storia di Andrea Antonello, un ragazzo che é stato bambino come noi e che, anche se non esprime i suoi pensieri e le sue emozioni parlando, riesce a farlo scrivendo e dipingendo. Ma prima ancora, per comprendere e ricordare che il nostro cervello continua a funzionare anche quando non parliamo, ci siamo seduti in cerchio e siamo stati due minuti in silenzio con gli occhi chiusi:” Ci guardiamo, ci ascoltiamo dentro e proviamo a scoprire cosa succede nella nostra mente e nel nostro corpo”. C’é chi vede colori, chi sogna da sveglio, chi sente un suono, chi si rilassa, chi immagina avventure fantastiche e insieme notiamo che la nostra mente é sempre in movimento e anche i nostri sensi, questo breve esperimento ci permette di capire che anche le persone che non parlano, hanno i propri pensieri, emozioni, gusti e che possono comunicare con movimenti naturali del corpo, gesti sorrisi e utilizzando le immagini. Si parliamo di autismo, con la spontaneitá e naturalitá propria dell’etá, a noi non servono le definizioni. Parliamo di modi diversi di essere, pensare, muoverci ed esprimerci, parliamo di UNICITA`. Cantiamo “Io sono unico” https://www.youtube.com/watch?v=JQMSGyU zmY e guardiamo il video “Accadere cose meravigliose” https://www.youtube.com/ watch?v=f7Okmy04v34&t=261s Possono accadere cose meravigliose: ci troviamo con sguardi attentissimi, con dolce curiositá, con affetto spontaneo, con la voglia di comprendere e una forte emozione che arriva a lasciar senza parole.
